Oggetto dei lavori:
Restauro, riparazione e miglior amento sismico
Luogo dei lavori:
L’Aquila (Centro storico)
Periodo esecuzione opere:
2014-2018
Palazzo Pica-Alfieri, splendido esempio di barocco aquilano, sorge su un preesistente complesso rinascimentale.
Nel 1493, la regina Giovanna I d’Aragona ed Alfonso Duca di Calabria vi soggiornarono in occasione della loro visita a L’Aquila.
Pesantemente danneggiato dal disastroso terremoto del 1703, gli Alfieri eseguirono le riparazioni necessarie, su progetto dell’architetto Francesco Fontana.
Alla fine del secolo, nel 1785, Eusebia Alfieri, pronipote del Ludovico primo proprietario del palazzo, sposa Giannantonio Pica al quale porterà il nome e le proprietà della famiglia.
La facciata principale, opera di Pietropaolo Porani del 1726, è tripartita e caratterizzata da una balconata sorretta da quattro colonnine. All’interno è presente un ampio cortile; nei saloni sono ben conservati gli arredi settecenteschi oltre che una pinacoteca.
Nel 1493, la regina Giovanna I d’Aragona ed Alfonso Duca di Calabria vi soggiornarono in occasione della loro visita a L’Aquila.
Pesantemente danneggiato dal disastroso terremoto del 1703, gli Alfieri eseguirono le riparazioni necessarie, su progetto dell’architetto Francesco Fontana.
Alla fine del secolo, nel 1785, Eusebia Alfieri, pronipote del Ludovico primo proprietario del palazzo, sposa Giannantonio Pica al quale porterà il nome e le proprietà della famiglia.
La facciata principale, opera di Pietropaolo Porani del 1726, è tripartita e caratterizzata da una balconata sorretta da quattro colonnine. All’interno è presente un ampio cortile; nei saloni sono ben conservati gli arredi settecenteschi oltre che una pinacoteca.